Ciao Sandro. Grazie per averci insegnato ad essere sempre liberi

Ci ha lasciato Sandro Pasquali. Se n’è andato lottando contro la sua malattia, con la stessa forza con cui ha sempre lottato contro l’ipocrisia, le palle e le panzane

Oggi, alle 2 del mattino, è morto Sandro Pasquali. Se n’è andato lottando contro la sua malattia, con la stessa forza con cui ha sempre lottato contro l’ipocrisia, le palle e le panzane. Un decano tra i giornalisti piacentini, Sandro Pasquali non era solo un cronista abituato da sempre a confrontarsi con la realtà dei fatti, ma anche un opinionista in grado di raccontare – da suo punto di vista – la storia contemporanea. Amava gli uomini e le loro storie personali, le vite di chi ha lasciato un segno su questa Terra.
Sandro Pasquali era un uomo libero, fiero di non avere un padrone. Capace di schierarsi e prendere posizione a dispetto dei luoghi comuni e delle ideologie, ha saputo trasmettere questo suo modo di affrontare la realtà ai figli Andrea e Susanna, miei amici da sempre, i quali hanno ereditato il senso di libertà che rendeva il papà Sandro un giornalista (e un uomo) speciale.

Posso dire con orgoglio che Sandro Pasquali è stato anche un amico. Ricordo con estremo piacere i nostri incontri e i nostri progetti. Lui sognava di realizzare una nuova rivista di approfondimento, mentre io lottavo per cercare di contagiarlo con il mio amore per la Rete. Credo detestasse la superficialità con cui viene spesso trattato il giornalismo online, lui che era abituato a fare ricerche prima di scrivere un pezzo, a documentarsi, a scavare negli archivi come un Indiana Jones della carta stampata.

Addio Sandro. E grazie per essere stato un amico, un maestro e una fonte di ispirazione.

Vuoi dirmi la tua su questo Editoriale?
Parliamone su Twitter

Potrebbe interessarti

Piacenza Summer Cult: un Festival da non perdere

Dal 13 giugno al 19 luglio 2024, il cuore storico di Piacenza si trasformerà in …