Alpinismo. E’ vivo l’italiano disperso sul monte Everest

La nostra ambasciata a Pechino: ”Luigi Rampini ha dei segni di congelamento, ma sta bene”

Alcuni siti specializzati lo avevano già dato per morto. Fortunatamente invece Luigi Rampini, l’alpinista impegnato a scalare l’Everest, è vivo e in buona salute, come confermato dall’ambasciata italiana a Pechino: “L’uomo sta bene, ha solo dei segni di congelamento alle mani e al naso”. Il 69enne milanese è stato raggiunto dai soccorsi alle 16 ora locale, in un campo a 7790 metri di altitudine. Il forte vento ha impedito che l’alpinista fosse salvato in precedenza.
Secondo il sito ‘explorersweb.com’, l’ex dipendente dell’assessorato all’Ambiente della Regione Lombardia era sceso a Campo 3 ma si era rifiutato di tornare a valle, “in attesa di un’altra possibilità” per raggiungere la cima dopo un primo tentativo non andato a buon fine. Non si erano più avute notizie di lui, sino al lieto fine; non esattamente qualcosa di scontato, considerando che solo nello scorso weekend otto alpinisti sono scomparsi nel tentativo di scalare la montagna più alta della Terra.

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