Ken Hayworth pronto a suicidarsi per dimostrare le proprie teorie
Lo scienziato americano Ken Hayworth (ex collaboratore della NASA) ha deciso di compiere un esperimento estremo: si sottoporrà a un processo (di sua invenzione) per fossilizzare il proprio cervello, in modo da preservarlo per poi essere trasferito (nel senso di trasferire le informazioni contenute in esso) su un robot, non appena la tecnologia lo permetterà (circa un centinaio di anni secondo le sue previsioni). La cosa più sconvolgente è che il principale effetto collaterale di questo processo di fossilizzazione, è una morte istantanea.
Hayworth tuttavia non vuol sentir parlare di suicidio, si tratta semplicemente di una pausa e, come ha dichiarato durante un’intervista concessa alla rivista scientifica Chronicle, sarebbe molto meglio che diventare vecchio e malato con il passare del tempo, e deve esserne davvero convinto se arriva a mettere in gioco la propria vita al fine di dimostrare la fondatezza della propria teoria.
Si tratta di una sorta di evoluzione della conservazione criogenica, soggetta al deterioramento dei tessuti (seppur lento) che rende altamente improbabile un risveglio senza danni cerebrali. Il procedimento ideato da Hayworth invece si basa sul drenaggio dei liquidi cerebrali e ne prevede la sostituzione con resine artificiali. Questo procedimento ha dato risultati miracolosi nella conservazione del cervello delle cavie da laboratorio.
Certo il difficile consiste nella parte del trasferimento della coscienza, su un organismo artificiale, ma lo scienziato non ha dubbi, tra circa un centinaio di anni questa tecnologia sarà all’ordine del giorno, tanto che i nostri discendenti si stupiranno di come le nostre generazioni abbiamo preferito una lenta vecchiaia…
Se dovesse aver ragione Hayworth potrebbe diventare il pioniere per una delle più grandi scoperte della storia, aprendo la strada per uno scenario fantascientifico senza precedenti: la vita artificiale, l’immortalità della coscienza e chissà cos’altro… Ovviamente di pari passo verranno problemi di natura etica che esulano dallo scopo di questo articolo…
Voi cosa ne pensate ? Il dr. Hayworth sarà ricordato come il primo uomo a raggiungere l’immortalità attraverso un corpo robotico, o sarà semplicemente ricordato come il più illustre esemplare del darwin award ?