Renata Polverini non poteva non sapere? ”E’ come dire che Monti sapeva di Lusi”

”Questa giunta non ha avuto comportamenti immorali. Tutto si è consumato al Consiglio regionale”

ROMA – “Comportamenti immorali ai danni di questa Regione ci sono sempre stati”. Lo ha affermato Renata Polverini a Sky Tg24, dopo avere rassegnato le dimissioni dal ruolo di Presidente della Regione Lazio. “Non comportamenti con risvolti per forza giudiziari, ma morali ed etici. Ostriche e champagne venivano gustate prima del mio arrivo. Quando sono arrivata qui ho ripristinato la consuetudine di mangiare in mensa”. “Potevo sapere? E’ come dire che Monti sapeva di Lusi”, ha aggiunto nel corso dell’intervista. “Questa giunta non ha avuto comportamenti immorali. Tutto si è consumato al Consiglio regionale. Noi deliberavamo 35 milioni per spese per il Consiglio che li assegnava a ciò che riteneva più giusto”, ha continuato la Polverini . “Non ho avuto sentore di come questi fondi venivano utilizzati, ma è storia che più volte abbia chiesto al presidente del Consiglio di operare una spending review. Ero cosciente che erano troppi soldi e per questo l’ho scritto al presidente dell’Aula”. “Ho sentito Silvio Berlusconi, mi ha sostenuto e mi ha detto di decidere ciò che ritenevo più giusto per me e l’onorabilità dell’istituzione”.

La governatrice ha proseguito. “Mi dispiace per gli amici dell’Udc che ancora una volta vengono accusati di una cosa che non hanno mai pensato. Sono sempre stata con loro, anche Ciocchetti ha ribadito che voleva con me andare avanti perché con me aveva vinto le elezioni. Non ce l’ho assolutamente con loro”. “Monti non mi doveva consigliare nulla, infatti non lo ha fatto. Gli ho detto che avevo preso una decisione che avevo comunicato al Capo dello Stato. Avevo il dovere di informare, prima della mia coalizione, chi rappresenta il Paese”, ha chiuso.

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