Ikea: spunta il primo indagato nel fascicolo di indagini aperto ieri

Un nuovo blocco stamattina, davanti ai cancelli, che si è sciolto spontaneamente dopo poche ore

Giornata di blocchi, questa mattina davanti agli stabilimenti Ikea. Dopo gli incontri di ieri che a nulla hanno portato se non ad un aumento della tensione tra le parti in causa, facchini e cooperative, questa mattina i lavoratori sono tornati a sedersi di fronte all’ingresso principale. Un picchetto durato poco a dire il vero, visto che intorno alle 11,30 il presidio è stato spontaneamente sciolto. Ora si attende la giornata di domani che si prevede intensa: da una parte la manifestazione dei Cobas e dei facchini per le strade del centro cittadino, dall’altra un nuovo tavolo tra Cobas, lavoratori e gli assessori Paparo e Rabuffi.
E intanto spunta il primo indagato nell’inchiesta sugli scontri avvenuti venerdì scorso davanti ai cancelli dell’Ikea a Le Mose. I facchini intenti a scioperare si sono scontrati con Polizia e Carabinieri e ora la Procura sta indagando per accertare eventuali responsabilità. Il Pm Ornella Chicca, impegnata a controllare le registrazioni video dei disordini, ha già ipotizzato diversi reati e iscritto nel registro degli indagati un primo individuo accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Altri reati sui quali si sta indagando sono manifestazione non autorizzata, violenza privata e lesioni. Nei prossimi giorni potrebbero aggiungersi altre denunce derivate da querele di parte fatte da manifestanti, agenti di Polizia e Carabinieri.
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