Piacenza: gioco d’azzardo e ”Compro Oro” all’attenzione del Comune

La preoccupazione del Sindaco Dosi: ”abbiamo le mani legate, troppo ingenti gli introiti erariali”

Anche il comune piacentino parteciperà al ciclo di conferenze riguardanti il gioco d’azzardo indette dall’associazione “Terre di mezzo” che si terrà a Corsico (Mi). Nella pratica si discuterà di come le amministrazioni comunali possono gestire e controllare il fenomeno dell’incremento delle sale giochi, quali strumenti adottare per prevenire il gioco compulsivo e la dipendenza e quali servizi educativi rivolti ai più giovani possono essere avviati.
Cos’ interviene il sindaco Paolo Dosi sull’argomento: “Purtroppo esiste un corto circuito per cui l’autonomia di intervento da parte dei Comuni è limitata (le autorizzazioni sono concesse dalle prefettura) anche in considerazione del fatto che gli introiti erariali sono ingenti. Noi ci siamo attivati per informare ed educare sul problema, in particolare all’interno delle scuole e grazie all’Asl abbiamo aperto un dipartimento ad hoc per sostenere le persone colpite da questa dipendenza. L’educazione e l’informazione preventiva sono le nostre uniche armi". L’altro argomento su cui sembra voler far luce il primo cittadino è quello, a quanto pare strettamente in rapporto col gioco d’azzardo, della proliferazione delle attività “Compro Oro”, che garantiscono la permuta dei preziosi in contanti. Questi negozi sfrutterebbero la tendenza al gioco compulsivo dei giocatori più accaniti, che per continuare a giocare impegnerebbero i loro averi.

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