Smascherata dalla testimonianza di una vicina e dall’esame del ”luogo del delitto”
Una donna di 40 anni, titolare di un bar nel centro di Piacenza, è stata denunciata dalle forze dell’ordine con l’accusa di simulazione di reato, procurato allarme e furto. La proprietaria aveva avvisato nella mattinata di oggi di essere stata vittima di furto durante la notte: 13 mila euro il bottino degli inesistenti malviventi, che avrebbero svaligiato sette macchinette di video-poker e la macchina scambia soldi.
Ma la donna mentiva: i Carabinieri, non convinti della versione dei fatti data dalla quarantenne non si sono accontentati di un primo sopralluogo e , effettuando il secondo, si sono resi conto che le sbarre del pubblico esercizio erano state segate da dentro. A confermare la versione delle Forze dell’Ordine ci sarebbe anche la testimonianza di una vicina che affermerebbe di aver sentito il rumore della sega sulle sbarre in mattinata e non di notte come la titolare voleva far credere.