Berlusconi: tra scoop in tribunale e nuovi partiti politici

Definitiva la ridiscesa in campo del Cavaliere; al processo Ruby intanto spuntano altri soldi spesi ‘in Olgettine’

Il nome non è ancora stato definito, voci di corridoio parlano di “Forza Italia 2.0” o “Forza Italiani”, ma sembra ormai realtà la ridiscesa di Silvio Berlusconi nella bagarre politica per le elezioni del 2013. La Stampa spiega che il Cavaliere metterà in campo un partito tutto nuovo, fatto principalmente da giovani e da “gente che non ha mai fatto politica ma che ha molto da dare”, affiancati però da alcuni fedelissimi, come Emilio Fede, con il suo nuovo movimento “Vogliamo vivere” e Briatore, con la speranza di trascinarsi anche Angelino Alfano, il quale momentaneamente resiste all’idea di trasmigrare e punta alle primarie.
Ieri è stato il turno della riunione di famiglia alla quale hanno partecipato tre dei suoi cinque figli, Barbara, Marina e Piersilvio, per discutere assieme e confrontarsi non solo del futuro di “papi”, ma anche delle sorti degli altri interessi di famiglia, come il Milan e le aziende, Mediaset in primis. Intanto dal processo Ruby escono indiscrezioni sull’utilizzo, quanto meno curioso, di soldi dell’azienda televisiva fondata dal Cavaliere: 50.000 euro annui elargiti da Mediaset a Giovanna Rigato, altra teste che il pm Ilda Boccassini ha voluto sul banco dei testimoni in qualità di invitata alle cene ad Arcore. La Rigato si vedrebbe accreditati annualmente tale somma senza alcuna competenza e collocazione specifica all’interno dell’azienda, che tradotto significa percepire uno stipendio senza lavorare. La bionda veneta non è però l’unica a godere della magnanimità dell’ex Premier: sempre dal processo fuoriesce la notizia che Berlusconi manterrebbe circa 40 ragazze coinvolte nell’affare Bunga-Bunga e che, secondo le sue parole, sarebbero state rovinate dal circo mediatico inscenato per screditarlo. A qualcuna viene pagata la retta universitaria, ad altre l’affitto di casa, altre si accontentano di regali costosi.