Partito Pirata. ”Il furto d’identità è figlio di un malcostume politico”

Il movimento che mira riforma del Copyright e dei Brevetti clonato come Grillo

Il Partito Pirata è stato clonato. In questi giorni sono stati presentati due simboli falsi, due liste di disturbo che mirano a rubare voti al movimento. E’ singolare come questa tecnica, di solito usata a danno dei “big” della politica, sia stata utilizzata anche contro movimenti d’opinione minori. La risposta dei pirati non si è fatta comunque attendere. “L’11 Gennaio, in sede di deposito dei contrassegni elettorali in vista delle Elezioni Politiche 2013, si è consumato l’ennesimo attacco al sistema democratico,” scrive il Partito Pirata sul sito ufficiale.
“Il ricorso al ‘furto di identità’, al fine di impedire agli elettori di scegliere liberamente fra le proposte politiche alternative, è figlio di un malcostume politico che mira alla conservazione dell’esistente oltre che alla promozione di squallidi individui pronti a tutto pur di promuovere se stessi”.

“Il Partito Pirata, forte della sua appartenenza alla comunità internazionale pirata nonchè di una ordinanza del Tribunale di Milano che inibisce a Marco Manuel Marsili ed all’associazione di cui è “portavoce” che, in modo illeggittimo porta il nostro nome, ad utilizzare impropriamente l’espressione Partito Pirata ed il nostro signet (la nostra Vela Nera), inibendo questi secondo i precetti di legge, tutelerà la propria identità e i propri valori di partecipazione democratica dal basso, avvalendosi di tutti gli strumenti giuridico-legali”.

“Ci congiungiamo, idealmente, a quanti – nell’opinione pubblica – stanno esprimendo sdegno verso questo palese tentativo di broglio che altera il diritto alla libera espressione democratica”.

“Proponiamo un fronte unico ampio con quanti si oppongono a questo sistema composto da professionisti del ‘falso’ con l’esplicito intento di approfittare della ‘confusione’ di fase”.

Potrebbe interessarti

Piacenza Summer Cult: un Festival da non perdere

Dal 13 giugno al 19 luglio 2024, il cuore storico di Piacenza si trasformerà in …