Calcio. Amichevoli internazionali. Argentina prima alternativa alla Spagna

Bene anche Germania, Inghilterra e Olanda. Deludono Brasile, Francia e gli azzurri

E’ stato un mercoledì di amichevoli di grande prestigio. Senza dimenticare la Coppa d’Africa, che ha espresso le sue finaliste: una attesa, la Nigeria della piccante promessa della settimana di sesso gratis in caso di vittoria finale, che ha avuto ragione del volenteroso Mali; e una molto meno, l’espressione di uno degli stati più poveri del mondo, il Burkina Faso, che ha fatto fuori la “Germania africana”, il ben più ricco e quotato Ghana.
Potendo scegliere, sul fronte euro-americano c’era solo l’imbarazzo della scelta. Analizziamone i match principali.
Francia-Germania 1-2: celebrativa dei 50 anni di amicizia tra i due Stati un tempo nemici, la partita ne ha rispecchiato l’andamento storico: da una Francia inizialmente dominante (Valbuena e Ribery novelli De Gaulle) ad una Germania che vince in rimonta (Muller e Khedira a simboleggiare rispettivamente il tedesco ‘del sasso’ e l’ormai riconosciuta multietnicità della nazionale teutonica).
Inghilterra-Brasile 2-1: la quarta vittoria (l’ultima datata 1990!) degli inventori del calcio su chi del pallone ha costituito per tanti anni la massima espressione, può dare una fondamentale iniezione di autostima ai bianchi in prospettiva 2014. Simbolo dell’incontro, il dominio del centrocampo inglese (Wilshere su tutti) sulla fumosità verdeoro (vedi Neymar). Felipao avrà tanto da lavorare per eviatre una seconda tragedia nazionale dopo quella del 1950.
Spagna-Uruguay 3-1: il nuovo Brasile veste la maglia rossa. La furia agonistica degli uomini di Tabarez dura il tempo (uno) di lasciare spazio ai più volte campioni di tutto. Chi fermerà la musica di Del Bosque? Dopo tante generazioni ‘perdenti’, in terra iberica se ne sta sviluppando una semplicemente invincibile.
Svezia-Argentina 2-3: la sfida tra fenomeni (Ibra vs. Messi) si è trasformata in qualcosa di più, un gran match che ha visto emergere quella che al momento sembra essere la più credibile alternativa a Casillas & co., un’albiceleste che è più del suo fenomeno, con punte ieri sera nei madridisti Di Maria e Higuain. Abbiamo citato tre quasi epurati dallo Special (?) One.
Olanda-Italia 1-1: dulcis in fundo gli azzurri, che immeritatamente strappano il pareggio su un campo che ci dice storicamente bene, interrompendo una preoccupante striscia negativa quando in gioco non ci sono i tre punti. Tra Balotelli ed El Shaarawy spunta Verratti. Ben più impressionanti gli oranje dei giovani ma già pronti Indi, Maher e Strootman.

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