Elezioni 2013. Nuovo voto o Grande Coalizione. Ingovernabilità al Senato

Bersani: ”Gestiremo le responsabilità che queste elezioni ci hanno dato nell’interesse dell’Italia”

Ieri la giornata elettorale era iniziata alle 15 con la notizia data dall’Istituto Piepoli per la Rai di una vittoria netta del centrosinistra sia alla Camera sia al Senato. Ma l’euforia del centrosinistra è durata soltanto un’ora. Appena sono stati diffusi i dati reali si è capito che tra coalizione di centrosinistra e coalizione di centrodestra si sarebbe giocato tutto per una manciata di voti. E così è stato. Alla Camera Pier Luigi Bersani raccoglie il 29,5%, contro il 29,1% di Silvio Berlusconi e il 25,5% di Beppe Grillo. Flop clamoroso per Mario Monti e in particolare per Gianfranco Fini che non riesce nemmeno a essere eletto alla Camera (da presidente uscente).
Anche al Senato si deve registrare una leggera prevalenza del centrosinistra (31,6% contro 30,65%), ma senza premio di maggioranza Palazzo Madama è ingovernabile. Gli scenari possibili sono quindi solo due: ritorno alle urne e Grande Coalizione.

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