Corea del Nord: il Portavoce del Pentagono ridimensiona il rischio di un attacco

Le armi testate dai nordcoreani nasconderebbero un basso tasso di affidabilità. Obama: ”Nessuno vuole la guerra”

Qualche rassicurazione arriva dal fronte asiatico. Stati Uniti e Corea del Sud nella giornata di ieri hanno deciso di rilasciare alcune dichiarazioni volte a tranquillizzare l’opinione pubblica interna ed esterna ai loro confini. Il primo è stato George Little, portavoce del Pentagono, che ha affermato che è inesatto “dire che la Corea del Nord abbia pienamente testato, sviluppato o dimostrato” di avere la capacita’ di lanciare missili con testate nucleari.
Poche ore dopo gli ha fatto eco il ministero della difesa Sudcoreano, annunciando in un comunicato stampa di non ritenere che la Corea del Nord sia riuscita a miniaturizzare un ordigno nucleare, tanto da poterlo montare su un missile. Ed in serata il presidente Barack Obama da Washington – dopo un faccia a faccia con il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon – ha dichiarato: “nessuno vuole vedere un conflitto nella penisola coreana”.

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