Asilisauro. Scoperto fossile dell’antenato dei dinosauri, vissuto 242 milioni di anni fa

Aveva un corpo lungo tre metri e viveva in quella che è l’attuale Tanzania

Il gruppo di scienziati e ricercatori coordinato dal biologo americano Christian Sidor e dall’Università di Washington, è stato riportato alla luce un reperto fossile di primaria importanza. Stiamo parlando dell’Asilisauro, un antenato dei dinosauri, vissuto 242 milioni di anni fa. Il professor Christian Sidor ha condotto sette spedizioni a caccia di fossili in Tanzania, Zambia e Antartide. L’Asilisauro è vissuto 10 milioni di anni dopo l’estinzione di massa alla fine del Permiano-Triassico, quando dal pianeta Terra scomparverlo 9 specie su 10.
Proprio grazie a questa situazione, questo sauro (che fa parte della famiglia dei rettili arcosauri) riuscì a guadagnare terreno e ad approfittare degli spazi lasciati dagli altri animali che occupavano il territorio.

Estinzione di massa del Permiano-Triassico (da Wikipedia)
Fu il più grave evento di estinzione di massa che si sia mai verificato sulla Terra, con la scomparsa del 96% delle specie marine e del 70% delle specie di vertebrati terrestri; fu l’unica estinzione di massa nota di insetti. Si è stimato che si estinsero il 57% di tutte le famiglie e l’83% di tutti i generi. Poiché andò persa così tanta biodiversità, la ripresa della vita sulla Terra fu un processo molto più lungo rispetto ad altri eventi di estinzione di massa. Questo evento è stato descritto come la “madre di tutte le estinzioni di massa”. Lo schema dell’estinzione è ancora in discussione, dato che studi differenti suggeriscono da una fino a tre fasi diverse. Sono stati proposti svariati meccanismi per spiegare le estinzioni; il primo picco fu probabilmente dovuto ad un cambiamento ambientale graduale, mentre quello o quelli successivi furono probabilmente dovuti ad un evento catastrofico. Alcuni scenari possibili per questi picchi successivi includono collisioni con oggetti astronomici, un aumento dell’attività vulcanica, o l’improvviso rilascio di idrati di metano dal fondo marino; i cambiamenti graduali includono il mutamento del livello del mare, un’anossia, un aumento dell’aridità, ed una modifica della circolazione delle correnti oceaniche in seguito al cambiamento climatico.

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