Cisgiordania. Bambino lancia sasso: fermato dalla polizia

Aveva lanciato un sasso contro un’automobile di coloni

Ha solo 5 anni Wadi’a Maswadeh, il bambino palestinese fermato e tenuto in custodia dall’esercito israeliano per ben due ore, dopo aver lanciato un sasso contro un’automobile di coloni a Hebron. Uno dei video, filmati due giorni fa e diffusi da Betlezem, un gruppo umanitario israeliano, mostrano sette soldati trattenere Wadi’a: quindi, il tentativo di far salire il bambino, in lacrime, su di una jeep dell’esercito, riuscito solo dopo che un passante avrebbe deciso di accompagnarlo. Un video successivo mostra anche il padre, che insieme al bambino è stato trattenuto, legato e bendato, fino all’arrivo di un ufficiale: sono stati poi accompagnati dalla polizia palestinese, dove sono stati entrambi interrogati. Sembrerebbe quindi che non si tratti di un errore di un soldato isolato, ma un’azione condivisa; secondo la legge israeliana applicata in Cisgiordania, l’età minima per essere ritenuti responsabili di un crimine è di 12 anni. Questo dichiara il gruppo Betlezem, che aggiunge che potrebbe non trattarsi di un evento isolato.
L’esercito israeliano, attraverso un portavoce, critica la scelta di Betlezem di diffondere la notizia ed il video senza prima aver chiarificato la questione, ma per ora non ci sono stati commenti sull’episodio.

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