Egitto. Gabriella Simoni salvata dall’esercito. La folla la voleva morta

Scambiata per una reporter di Al Jazeera, è stata aggredita dai manifestanti anti-Morsi

IL CAIRO (Egitto) – Poteva davvero finire male per la giornalista italiana Gabriella Simoni, inviata di Mediaset tra i manifestanti in Egitto. Scambiata dagli oppositori di Morsi per una reporter di Al Jazeera (la tv araba che sostiene i Fratelli Musulmani) è stata aggredita, e solo l’intervento tempestivo dell’esercito ha potuto evitare il peggio. La stessa sorte è capitata ad altri giornalisti, italiani e stranieri, che hanno rischiato la vita per documentare l’assalto alla moschea di Al Fath, dove si erano rifugiati i manifestanti a favore di Morsi.
“La folla inferocita si è diretta verso di noi al grido di Al Jazeera,” ha raccontato Gabriella Simoni dal suo rifugio, dopo l’aggressione. “Per coloro che sono contro Morsi Al Jazeera è un vero nemico (…) ci hanno aggredito, erano armati di bastoni. Io sono stata strattonata, ma mi ha salvato il mio autista che mi ha presa e nascosta in una casa privata”.

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