Strage di migranti a Lampedusa. UE: ”Grande tristezza per una vera tragedia”

Il barcone, con a bordo circa 500 persone, è naufragato e ha preso fuoco mentre si trovava al largo

Immane la tragedia della mattinata del 3 ottobre, avvenuta nei pressi di Lampedusa, a mezzo miglio dall’isola dei Conigli. Un barcone con a bordo 500 persone, profughi venuti principalmente dall’Africa Sub-Sahariana, è naufragato, ed ha preso fuoco. La causa dell’incendio pare sia stata una coperta a cui era stato dato fuoco per attirare i soccorsi, ma che avrebbe innescato una tragica catena di eventi entrando in contatto con una perdita di carburante. I morti accertati sarebbero almeno 110, mentre le persone portate in salvo sono circa 155: il barcone è presumibilmente partito dalle coste della Libia, e su di esso si trovavano principalmente eritrei e somali.
Il sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini è intervenuta sul posto: “è un orrore”, ha detto tra le lacrime, dopo aver assistito all’arrivo delle barche su cui sono stati trasportati i corpi a riva. Indetto per la giornata di venerdì 4 ottobre il lutto nazionale.

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