Titolare di Centro Massaggi cinese condannata per sfruttamento della prostituzione

All’interno della struttura, le ragazze, regolarmente assunte, praticavano anche atti sessuali a pagamento

La condanna è di un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa), oltre ad una multa di 600 euro e al sequestro di 5000 euro, provento dei reati compiuti all’interno della struttura: l’accusata, la titolare del centro massaggi orientale di via Sant’Ambrogio, una 33enne di origini cinesi, accusata di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Le 4 ragazze che lavoravano nel centro massaggi, tutte giovani orientali, assunte regolarmente e sostituite periodicamente, non possedevano alcun titolo per esercitare la professione di massaggiatrice, ma erano solite offrire, a seguito di una prestazione, quello che è stato chiamato “Happy Ending”, atti sessuali pagati dai clienti con un extra. Il locale è stato riconsegnato al proprietario.

Potrebbe interessarti

Blacklemon festeggia 25 anni e supera il milione di euro di fatturato

Blacklemon: 25 anni di successi e record di fatturato. Tra il 7% delle agenzie italiane a superare il milione

Blacklemon compie 25 anni e si conferma la prima agenzia di comunicazione del territorio in …