Cerca di farla abortire, la minaccia e la aggredisce: applicata la legge sul femminicidio

L’operaio 40enne non potrà avvicinarsi all’ex, né cercare di entrare in contatto con lei, pena il carcere

Avevano una relazione l’operaio piacentino 40enne e la giovane bulgara, 22enne, che ha però deciso di interrompere i rapporti non appena scoperto che lui aveva moglie e figli. Ma a lui la cosa non è stata bene, soprattutto dopo aver scoperto che la ragazza, incinta, intendeva tenere il bambino: dopo aver cercato di convincerla ad abortire, l’uomo ha preteso di essere parte della vita del piccolo, e ai rifiuti della ragazza non si è lasciato intimidire. Telefonate a tutte le ore, appostamenti, minacce, ai quali sono seguite un paio di denunce da parte della donna: poi, una decina di giorni fa, l’aggressione, mentre la ragazza accompagnava il figlio all’asilo, e che si è conclusa con le cure al pronto soccorso.
Sono quindi scattati i provvedimenti delle forze dell’ordine: l’uomo non potrà trovarsi in un area di 200 metri dalla giovane, pena l’arresto, e non potrà in alcun modo cercare di entrare in contatto con lei. Applicata, dunque, per la prima volta a Piacenza la legge sul femminicidio da poco approvata in parlamento.

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