Capodanno. Movimento 5 Stelle: ”Niente botti per tutelare gli animali”

La richiesta al comune è stata presentata dai consiglieri comunali del M5S

Niente botti a Capodanno, per tutelare gli animali domestici e selvatici: questo hanno chiesto i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Mirta Quagliaroli, Barbara Tarquini e Andrea Gabbiani. Il testo del comunicato stampa, diffuso nei giorni scorsi, recita quanto segue: “Da Vercelli a Bari, da Imperia a Brindisi e Salerno, passando per Ancona, Torino, Trani, Vicenza. Sono tantissimi i comuni italiani che hanno deciso di accogliere l’appello degli ultimi anni fatto dalle associazioni animaliste, nell’ emanare un’ordinanza che tuteli la salute degli animali domestici e selvatici, vietando sul proprio territorio l’ utilizzo di giochi pirotecnici e prevedendo le relative sanzioni.
Questo appello abbiamo voluto riprenderlo come gruppo consiliare presentando una mozione a fine novembre, con la speranza che – nonostante la proposta provenga dalla minoranza – venga presa in considerazione e fatta propria come atto di civiltà.
Gli amanti degli animali stilano da anni una serie di consigli e raccomandazioni su come proteggere dai cosiddetti “botti di capodanno” gli animali, che sono dotati di un apparato uditivo più sensibile del nostro e sono portati a reagire in modo istintivo e incontrollato, mettendo seriamente a repentaglio la propria e l’altrui incolumità.
Senza considerare poi che i giochi pirotecnici ogni capodanno sono causa di molti infortuni a danno di persone più o meno sprovvedute che li utilizzano per i festeggiamenti, e qui i numeri del pronto soccorso sono una prova a sostegno della nostra tesi.
Non faremo in tempo a discutere questa mozione per il capodanno 2014, perché lunedì c’è stato l’ultimo consiglio del 2013 e l’atto non ha fatto in tempo ad essere calendarizzato, quindi ci auguriamo che l’amministrazione comunale di Piacenza provveda in modo autonomo a vietare gli artifici pirotecnici, scoraggiando i cittadini a trasgredire prevedendo opportune sanzioni, non limitandosi quindi ad invitare i singoli al senso di responsabilità. A volte gli inviti non sono sufficienti, ma è necessario dare un segnale più deciso per incidere sul comportamento e sulla cultura dei propri cittadini, di cui la politica volente o nolente è in gran parte responsabile.”

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