Alcuni semplici consigli per difendere i propri dati personali sul web
Il tema della privacy è sicuramente uno degli aspetti più delicati correlati alla crescente diffusione dei dispositivi mobili (utilizzati sia per lavoro sia nella vita privata), dei social network e della connettività ovunque e in qualunque momento. Diventa quindi fondamentale gestire con la massima attenzione la sfera "digitale" della vita di ognuno, per evitare pericolosi errori e disattenzioni che comprometterebbero la sicurezza di dati sensibili, sia in ambito lavorativo sia nella vita personale. Bastano pochi, semplici accorgimenti che Sophos (società leader a livello mondiale nel settore della sicurezza informatica) ha raccolto in una "DIETA PRO-PRIVACY IN 3 SEMPLICI PASSI" per… mantenere in forma la sfera privata.
Questa "dieta" è una sfida che ogni utente potrà affrontare rispettando, per i prossimi 30 giorni, tre step semplici ma efficaci. Quando iniziare? Oggi stesso naturalmente, giorno in cui viene celebrato l’ottavo "DATA PROTECTION DAY.
I tre passi da compiere sono semplici ma sarà necessario modificare alcune abitudini radicate, cosa non facile seppur fondamentale per garantire la propria privacy ed incrementare la protezione dei dati sensibili.
1. Disattivare la geo-localizzazione… e lasciarla disattivata
La "dieta" di Sophos inizia con una mossa semplice: basta prendere il telefono, il laptop o il tablet e disattivare la geo-localizzazione. Può sembrare una cosa da poco ma in realtà si tratta di una delle funzionalità più semplici da sfruttare per invadere la privacy e causare spiacevoli conseguenze.
2. Disattivare il Wi-Fi. Attivarlo solo in caso di necessità
Il secondo passo per riportare la privacy a livelli ragionevoli è disattivare il Wi-fi di smartphone, tablet e laptop. Naturalmente ciò non significa non utilizzare più il Wi-fi ma semplicemente attivarlo solo nel momento in cui si ha necessità di connettersi… e poi disattivarlo nuovamente. Gli smartphone con Wi-fi attivo cercano costantemente reti a cui connettersi e, senza che l’utente faccia nulla, si connettono a qualunque rete riescano a riconoscere, siano esse sicure o meno. Inoltre, non va dimenticato che la lista di reti Wi-fi alle quali si connette il proprio smartphone rappresenta una sorta di mappa dei propri spostamenti poiché spesso tali reti sono denominate con il nome del luogo in cui si trovano. Anche questo tipo di informazioni sta diventando strategico a fini commerciali e le aziende iniziano ad essere seriamente interessate a tali dati poiché contribusicono a tracciare i movimenti, e dunque il profilo, di ognuno.
3. Effettuare il Log out alla fine della navigazione
Il passo numero tre è il più difficile perché richiede attenzione e un pochino di pazienza. Del resto, si tratta pur sempre di una dieta, e come tale sono necessari dei sacrifici affinché funzioni.
Effettuare sempre il log out: finito di usare il laptop? Fare Log out! Controllato l’estratto conto online? Fare log out! Aggiornato il profilo Facebook? Fare Log out!
Tutte le volte che non viene effettuato il log out, resta aperta una porta di accesso alla propria privacy e ci si trova così in balia dei cyber criminali.
Se dopo aver sperimentato questi 3 step si vuole tentare di migliorare ulteriormente la propria privacy, si può compiere ancora un piccolo sforzo e attivare nel proprio browser la funzionalità che consente di cancellare la cronologia della navigazione, evitando così di fornire inavvertitamente informazioni sui propri gusti e interessi.
Riassumendo, adottare comportamenti che tutelino i propri dati sensibili è importante, e per capire quanto, Sophos dedica un’analisi a come sarà la privacy nel futuro, consultabile cliccando: Report from the future: Data Privacy in 2044.