I carabinieri lo hanno colto nel sonno in un nascondiglio di fortuna
Giunge alla fine la vicenda che vede protagonista Domenico Cutrì, condannato all’ergastolo per aver commissionato l’omicidio di un uomo che aveva insidiato la sua fidanzata, ed aiutato ad evadere da un commando armato mentre tornava in tribunale per un processo per truffa. Si trovava poco distante da Inveruno, nell’alto milanese, insieme a Luca Greco, 35enne fermato con l’accusa di aver fatto parte del gruppo che gli aveva concesso la fuga. Nella sparatoria era rimasto ucciso Antonino, uno dei fratelli di Domenico Cutrì, mentre l’altro fratello, Daniele, accusato anche lui di essere parte del commando, era stato fermato due giorni fa.
Grazie al progressivo lavoro dei carabinieri, riusciti ad isolarlo quasi completamente tramite il fermo di amici e complici, Domenico Cutrì è stato rintracciato e arrestato nel cuore della notte: dormiva con accanto a sé la pistola carica, che però non ha avuto modo di usare.