Emma Marrone si piazza ventunesima. ”Sono fiera di me stessa a prescindere”
Dedica la sua vittoria a “pace e libertà” Conchita Wurst, la barbuta drag queen austriaca che con “Rise Like a Phoenix”, la sua canzone degna della colonna sonora di un film di James Bond, ha strabiliato il pubblico e la giuria, dimostrando una potenza vocale che fin da subito l’ha piazzata tra i possibili contendenti per questa finale di Eurovision. La sua vittoria è stata schiacciante, e ha distaccato di diversi punti i secondi classificati. In classifica seguono gli olandesi The Common Linnets, vocalmente eccellenti con la loro “Calm After the Storm”, che alcuni hanno giudicato forse poco adatta al contest, ma che ha incantato moltissimi stati. Terza, invece, Sanna Nielsen, la bionda svedese che con il brano “Undo” ha dato prova di grande talento e fascino.
Si è piazzata ventunesima Emma Marrone, partita per Copenaghen a rappresentare l’Italia con “La mia città”, riportando a casa una trentina di punti e un’esperienza irripetibile. “Sono fiera di me stessa a prescindere”, ha commentato su Facebook, riconoscendo di aver dato il massimo nonostante tutto, e ringraziando i fan per il loro supporto. La sessantesima edizione di Eurovision si svolgerà il prossimo anno, e sarà l’Austria ad ospitare i cantanti in gara.