Piacenza, lo spaccio di droga avveniva in Piazza Cavalli

L’indagine condotta dai carabinieri ha scoperto tra gli acquirenti professionisti e insospettabili

I carabinieri di Piacenza e Bobbio dopo un’anno di intense indagini, sono finalmente riusciti a effettuare i primi arresti e fermi in merito all’inchiesta che ultimamente ha scosso la città. A gestire il traffico di droga un tunisino di appena 20 anni che aveva messo su un vero e proprio supermarket degli stupefacenti sotto le statue del Mochi. Tra i compratori professionisti e cittadini insospettabili che spesso si rifornivano da lui.
Oltre al nordafricano erano coinvolti molte altre persone che per smerciare la droga spesso usavano messaggi in codice, rendendo anche così difficile il lavoro delle forze dell’ordine durante le intercettazioni. Oltre la zona principale coinvolta di Piazza Cavalli e del centro, spesso lo spaccio si spostava anche nella zona di Viale Dante, dove un minorenne lanciava dalla finestra la dose che il compratore richiedeva. Sono 16 le persone indagate, 14 sono nordafricane e solo uno di origine italiana. Un fenomeno quello del consumo di droga che, come è stato poi spiegato dai carabinieri, purtroppo pare sia sempre più in crescita nella nostra città.

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