Australia, operazione antiterrorismo porta l’arresto di 15 persone

Le persone fermate erano legate all’Isis ed erano pronte per un’azione emulativa

E’ avvenuta con pieno successo l’operazione antiterrorismo in Australia, che ha visto coinvolti 800 agenti e portato all’arresto di 15 persone. Il tutto è cominciato grazie a una intercettazione telefonica del leader dell’Isis australiano Mohammad Ali Baryalei, e nel suo folle piano una persona a caso, sarebbe stata decapitata con il video successivamente diffuso su internet. L’uomo che ha avuto un passato di attore, avrebbe reclutato altre persone sempre di origine australiana per poi combattere al fianco del gruppo islamico che vuole istituire un califfato in Iraq e Siria.
L’azione dimostrativa vorrebbe essere del tutto e per tutto come quella che ha visto la morte dell’americano James Foley. Farebbe tutto questo anche per inviare un messaggio al governo di Camberra che solo lunedì scorso, avrebbe annunciato l’invio di truppe in medioriente.
Il Primo Ministro Tony Albott avrebbe esortato le forze di polizia a continuare la caccia a coloro che vorrebbero creare un clima di terrore nel continente australe.

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