Allarme Ebola. Otto volontari uccisi da abitanti di un villaggio

In un villaggio in Guinea assassinati alcuni membri di una delegazione

Non si tratta del primo caso in cui la popolazione di alcuni villaggi dell’Africa occidentale reagisce con rifiuto e ostilità nei confronti dei tentativi di portare informazioni e aiuti a favore della lotta contro il virus dell’Ebola, ma ci troviamo, per la prima volta, di fronte ad un atto di gravissima violenza: otto membri di una delegazione di volontari giunti a Wome, villaggio della Guinea, per sensibilizzare la popolazione locale alla lotta contro la diffusione del virus, sarebbero stati uccisi dagli abitanti con armi da fuoco e colpi di machete. Altre fonti riporterebbero invece che la delegazione fosse composta da sette, non otto membri: pare, ad ogni modo, che in sei siano stati arrestati con l’accusa di omicidio.
In Sierra Leone, invece, si tenta di contrastare la diffusione del virus con operazioni di quarantena: partono infatti gli “Stay At Home Days”, fino a lunedì, durante i quali la popolazione non potrà lasciare le sue abitazioni.

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