Il suo nome è Jozef Wesolowski ed è ai domiciliari. All’epoca dei fatti era in missione nella Repubblica Domenicana
Il suo arresto è stato dato con l’avvallo dello stesso Papa Francesco. Il prelato che ha 66 anni sarebbe stato condannato causa dello scandolo per pedofilia che lo avrebbe coinvolto. L’inchiesta è partita dalla Repubblica Domenicana, dove lo stesso Wesolowski pare che, nel periodo in cui operava nell’isola caraibica, non fosse nuovo a cercare sesso con ragazzini in specie minori. L’ex arcivescovo era stato inviato nel 2008 dall’allora Giovanni Paolo II e nel settembre dello scorso anno l’attuale Papa lo aveva richiamato per porlo sotto processo per le accuse di violenze sessuali a danni di bambini. L’ex prelato dopo essere stato ritenuto colpevole dalle autorità vaticane, da giugno è stato posto a stato laicale.
Ieri la condanna ai domiciliari, difatti dopo essere stato convocato e punito con il carcere, l’ex religioso polacco potrà scontare la pena presso la sua abitazione, causa motivi di salute.