L’incidente aveva avuto luogo lunedì mattina in una ditta di Adria
Sono finiti nel registro degli indagati i legali rappresentati della Co.Im.Po, la ditta di Emo (frazione di Adria) nella quale, lunedì 22 settembre, quattro operai hanno perso la vita in seguito all’esalazione di una nube di anidride solforosa. Insieme a loro indagato anche uno dei dipendenti della ditta, che aveva tratto in salvo un altro operaio che rischiava di rimanere mortalmente intossicato: sarebbe infatti risultato essere il titolare della vasca dalla quale sono partite le emanazioni. L’odore del gas avrebbe anche invaso alcune zone del paese vicine alla sede della ditta.
Ancora da definire le cause dell’incidente, che potrebbe essere stato causato da una svista o una disattenzione; sembrerebbe che nessuno degli operai indossasse maschere anti-gas al momento del fatto. Sono severe le parole del pm: “l’errore umano? Tutto può essere, ma qui qualcosa non è stato rispettato sotto il profilo del ciclo di produzione. Questi acidi non andavano scaricati direttamente nella vasca”.