Caorso (Piacenza). È avvenuto intorno alle 16:00 del pomeriggio di mercoledì 25 settembre l’incidente in seguito al quale un 31enne, toscano e residente a Piacenza, sarebbe stato trovato riverso a terra in stato di incoscienza dai suoi colleghi di lavoro alla centrale nucleare di Caorso, folgorato dopo essere stato investito da una potente scarica elettrica (che avrebbe a sua volta generato un principio d’incendio, poi domato). L’uomo, dipendente di una ditta esterna, sarebbe stato intento a lavorare su un quadro elettrico al momento dell’incidente, e rimane ancora da verificare la dinamica. Il lavoratore è stato trasportato in eliambulanza verso l’ospedale di Pavia, in condizioni critiche: sarebbe tuttora ricoverato in prognosi riservata.
Manifestano forte preoccupazione e chiedono piena chiarezza sui dettagli dell’infortunio i Sindacati Cgil, Cisl, Uil di Piacenza, le categorie dei metalmeccanici (Fim, Fiom, Uilm), e quelle degli elettrici (Filctem, Flaei, Uiltec), che in una nota stampa si sono uniti nelle richieste di chiarimenti verso i lavoratori e i loro rappresentanti.
L’incidente sarebbe accaduto in area convenzionale, e pertanto non avrebbe comportato in alcun modo consequenze di natura radiologica. Da parte di Sogin, la ditta che si occupa dello smantellamento delle centrali nucleari in Italia, sarebbe stato avviato un “Gruppo interno di analisi” per accertare dinamica e responsabilità dell’accaduto ed evitare che possa capitare nuovamente in futuro.