Allarme Ebola. Primo caso negli Usa avrebbe viaggiato a Bruxelles

Rassicura il ministro della Salute Lorenzin: ”Sistemi di isolamento tra i primi al mondo”

Continua a crescere il panico per la diffusione del virus Ebola al di fuori degli stati africani maggiormente colpiti: primo caso diagnosticato sul suolo americano sarebbe un individuo, ancora non identificato, ricoverato al Texas Health Presbuterian Hospital di Dallas (Texas), che secondo indiscrezioni era stato rispedito a casa qualche giorno fa dal pronto soccorso con sintomi febbrili. L’uomo, partito da Monrovia (capitale della Liberia), sarebbe giunto in aereo fino a Bruxelles, dove quindi avrebbe intrapreso il volo verso gli Stati Uniti. Monitorati dalle agenzie sanitarie coloro che sono entrati in stretto contatto con il contagiato, tra i quali anche alcuni bambini in età scolare.
Rassicura sulla potenziale diffusione del virus in Italia il ministro della Salute Beatrice Lorenzin: afferma infatti che il virus Ebola è “fortunatamente una malattia la cui trasmissione è molto difficile, ma va tuttavia organizzato un buon sistema di isolamento sanitario e noi abbiamo un sistema di isolamento all’Istituto Spallanzani che è tra i primi al mondo: l’Italia riguardo, al problema dell’evacuazione di eventuali propri pazienti, è dunque pronta”, con misure di controllo che risulterebbero attive già da mesi.

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