Strage nel Casertano. Famiglia sterminata per un parcheggio

Si è costituito un agente di polizia penitenziaria, che è stato sottoposto a interrogatorio

Avrebbe massacrato i suoi vicini di casa per un litigio avvenuto in seguito a futili motivi l’agente penitenziario cinquantenne che si è costituito ai carabinieri della caserma di Aversa (Caserta). La strage è avvenuta a Trentola Ducenta (Caserta), e a perdere la vita sarebbero stati in quattro: una famiglia composta da padre 61enne, madre 58enne, e figlio 31enne, ed una quarta persona, un 37enne rimasto gravemente ferito e deceduto solo in seguito, in ospedale. A segnare l’inizio della tragica vicenda un litigio fra l’agente di polizia penitenziaria e la famiglia di vicini di casa, a proposito di un furgoncino parcheggiato in uno spazio in cui secondo lui non si sarebbe dovuto trovare.
Il cinquantenne si sarebbe recato in casa dei vicini, per poi aprire il fuoco su di loro, uccidendoli; dopodiché sarebbe sceso in strada, dove avrebbe esploso colpi contro il conducente del furgoncino, carico di cassette di frutta, per poi tentare inizialmente di darsi alla fuga prima di costituirsi alle autorità.

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