Piacenza. Si è conclusa con quindici denunce la lunga indagine da parte della squadra di polizia giudiziaria della polizia stradale di piacenza, coordinata dalla procura di Milano, e partita in seguito alla richiesta da parte di una concessionaria di Ragusa di immatricolare un veicolo (una Microcar modello M8) che risultava tuttavia già censito. In seguito alle indagini sarebbe così emerso un sistema che permetteva di rivendere, modificando il numero di telaio, mezzi rubati all’insaputa dei clienti, ed in particolare veicoli rubati tra il 2012 ed il 2014 nella zona dell’hinterland milanese.
In particolare, uno dei mezzi sarebbe risultato essere proprio lo stesso rubato nel gennaio del 2013 ad Aurora Ramazzotti, la figlia del noto cantante Eros Ramazzotti. Sono state esaminate circa 600 pratiche di automobili ritenute sospette; i quindici indagati dovranno rispondere delle accuse di riciclaggio, ricettazione, truffa, uso di atti falsi, e distruzione di atti veri.