I genitori di undici alunni difendono le maestre accusate. I bimbi “sempre contenti”

Piacenza. Ha destato scalpore la notizia delle indagini nei confronti delle due insegnanti di una classe terza della scuola Vittorino da Feltre: di fronte alla diffusione della vicenda sulla stampa, online e in televisione, i genitori di undici alunni della classe in cui le due maestre operavano hanno deciso di inviare una lettera collettiva, per “ridimensionare e contestualizzare quanto è emerso in questi giorni“. I genitori si direbbero “allibiti e increduli“: “per quanto riguarda il ‘clima di tensione emotiva instaurato in classe’ pensiamo che in due anni e più di contatto giornaliero con le due maestre, se ci fosse stato in classe quel clima, ci saremmo sicuramente accorti se qualcosa non andava nei nostri figli”, riporta la lettera inviata.

I genitori proseguono affermando che i giovani alunni sarebbero stati sempre contenti e sereni nell’avviarsi verso la scuola, anche di ritorno dalle vacanze, e che “in questi giorni non vorrebbero andare a scuola fin quando le loro maestre non ritorneranno. Se in questi anni ci fosse stato un “uso sistematico della violenza” pensiamo che i nostri figli, anche senza dire niente a casa, ne sarebbero rimasti segnati nel carattere e nei comportamenti, anche inconsci, il che non è avvenuto“.

I genitori affermerebbero inoltre che le due insegnanti sarebbero state “finora considerate tra le migliori dell’Istituto“, lamentando il fatto che siano state sottoposte ad una “gogna mediatica” prima di una “completa valutazione dei fatti da parte delle Autorità competenti“.

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