Sarebbero riusciti a mettere a segno ben 132 tra furti e rapine nel giro di circa 16 mesi, alcune decine dei quali anche nel Piacentino: sono 23 gli arresti in seguito ad un’operazione condotta dai carabinieri in contrasto ad un vasto sodalizio criminale nelle province di Pavia, Piacenza, Brescia, Milano, Padova ed Alessandria. Il blitz delle forze dell’ordine è scattato all’alba di oggi, lunedì 18 giugno, in esecuzione di ordinanze firmate dal tribunale di Pavia in seguito ad indagini da parte dei militari dell’aliquota Operativa della Compagnia di Stradella.
Tre persone sarebbero agli arresti domiciliari, e due sarebbero state sottoposte ad obbligo di dimora, mentre altre 11 persone, incluso un residente di Castel San Giovanni, sono state denunciate. Dovranno rispondere, a vario titolo, delle accuse di associazione a delinquere, rapina, furto, ricettazione, e porto abusivo di armi; secondo quanto emerso dalle indagini sarebbero sospettati di essere i membri di tre diverse bande, forse coordinate da un italiano di Casteggio, socio di un compro oro e di un’agenzia immobiliare.
Una delle bande, che sarebbe composta da individui di nazionalità kosovara e moldava, avrebbe avuto base nella provincia di Piacenza, dove sarebbero stati messi a segno 19 furti, oltre a 10 tentativi falliti, tra il mese di marzo del 2017 e quello di giugno dello stesso anno. Delle altre due bande, un’altra sarebbe stata composta da soggetti di nazionalità albanese, stanziati a Stradella, mentre l’ultima sarebbe stata composta da individui di nazionalità romena e moldava, a San Damiano al Colle. I 132 episodi si sarebbero concentrati in un periodo tra il febbraio del 2017 ed il giugno del 2018, in diverse province del Nord Italia.