Truffe ad anziani nel piacentino. Due colpi da 75mila e 25mila euro

Piacenza. Sono sempre più frequenti le segnalazioni di truffe ai danni di anziani, spesso effettuate telefonicamente: sconosciuti che, fingendosi un parente, chiedono denaro per un’emergenza, da consegnare ad un amico o conoscente. Alcuni altri si qualificherebbero come legali, sostenendo che un parente è stato arrestato e che, per far sì che possa ottenere la libertà, è necessario versare una somma di denaro all’avvocato: una cauzione, in uso negli Stati Uniti, ma inesistente nel sistema legale italiano.

Altra emergenza comunemente sfruttata dai malintenzionati è quella di un falso incidente, in seguito al quale viene richiesta una somma in denaro allo scopo di risolvere la faccenda senza coinvolgere l’assicurazione. Le telefonate sono generalmente effettuate con numeri fissi, e solo in rarissimi casi con cellulari.

Proprio negli scorsi giorni, in città, due anziani sarebbero rimasti vittima di simili raggiri, e sarebbero così stati derubati rispettivamente di 75mila e 25mila euro, denaro che custodivano nelle proprie abitazioni. Di fondamentale importanza di fronte a questi reati è la vicinanza dei parenti agli anziani soli, come ricorda il comunicato stampa del Nucleo Informativo dei Carabinieri: “Occorre ricordare ai propri parenti, specialmente ai più anziani, di non aprire la porta agli sconosciuti e se ci sono da pagare multe, bollette, ecc…ecc… ci sono le modalità previste dalla legge che non sono certo quelle della consegna di contanti in mano a sedicenti avvocati, cancellieri, postini, corrieri, amici, incidentati.”

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