Già al giro di boa la rassegna collaterale “Piacenza Suona Jazz!”, che coinvolge i locali e i circoli di Piacenza e provincia che fanno musica dal vivo portandovi concerti ad alto tasso di qualità a ingresso gratuito (anche se in queste occasioni è sempre meglio prenotare), grazie alla collaborazione con i gestori stessi e con il vitale sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano oltre che della Regione Emilia-Romagna.
Martedì 19 marzo alle 21.30 un gran bel trio, una formazione particolare e davvero interessante suonerà alla Muntà di via Mazzini (PC): Jossy Botte al sax, Alessandro Usai alla chitarra e Alberto Gurrisi all’organo Hammond presentano qui il loro progetto che hanno chiamato “MI.EN.TO. Organ Trio”.
Venerdì 22 marzo, invece, l’invito è quello di spostarsi appena fuori città, in quel posto culturalmente propositivo e ricco di entusiasmo che è il Circolo ARCI “Amici del Po” di Monticelli d’Ongina (ingresso libero con tessera ARCI) dove sempre alle 21.30 si esibirà un altro trio che promette scintille, visti i musicisti coinvolti. Riuniti insieme sotto il cappello di “Exploring”, loro sono Marco Bianchi al pianoforte, Alex Carreri al basso e Maxx Furian alla batteria.
La serata alla Muntà di martedì vuole celebrare un incontro. Casuale, fortuito o per meglio dire fortunato quello tra il saxofonista siciliano Jossy Botte con i milanesi Alessandro Usai alla chitarra, vera rivelazione tra le nuove leve italiane, e il sorprendente Alberto Gurrisi all’inconfondibile suono dell’organo Hammond. I tre danno vita a un ensemble energico, graffiante, caratterizzato da un timing intenso e travolgente, nonostante l’assenza di percussioni. Il sax di Botte prende il volo, appoggiandosi sulla percussività dell’organo di Gurrisi e sulle armonie incalzanti della chitarra di Usai. Il repertorio è vario e caratterizzato dalle ammiccanti sonorità Soul Jazz di stampo marcatamente “Sixty”, ma con lo sguardo attento ai fraseggi e alle caratteristiche delle tendenze jazzistiche odierne.
L’idea di “Exploring” per i tre musicisti che si esibiranno venerdì 22 agli Amici del Po nasce dalla loro curiosità, dalla voglia di rivisitare la realtà. I tre compagni di viaggio intendono usare il linguaggio della musica per rileggere la quotidianità attraverso nuovi stimoli, nuovi sensi, attraverso l’esperienza di ciascuno di loro nello spazio-tempo. La loro tesi di partenza, che cercheranno di “esplorare” appunto, come dice il nome che si sono dati, nel corso del concerto, è che nell’improvvisazione musicale come nella vita, più si è presenti e più si crea. Se poi si diventa consapevoli, tutto diventa fantastico. Questa consapevolezza, frutto della percezione di sé e di ciò che abbiamo intorno che cambia ogni giorno, è il risultato di un percorso sempre in divenire, che è cambiato rispetto al passato e cambierà ancora.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzfest.it o visitare la pagina Facebook del festival www.facebook.it/piacenzajazzfest. Per contatti si può scrivere alla mail a biglietti@piacenzajazzclub.it oppure telefonare allo 0523.579034 – 366.5373201