Violenza sessuale ai danni di una 18enne. Analizzato il materiale biologico su slip e pantaloncini

Piacenza. Sembrerebbero appartenere proprio al 34enne ed al 37enne accusati di violenza sessuale nei confronti di una 18enne originaria dell’Honduras le tracce di materiale biologico che sarebbero state trovate sugli indumenti della ragazza. Risalirebbe allo scorso 21 gennaio la vicenda avvenuta in un’abitazione del centro storico, dove la giovane avrebbe raccontato di essere stata violentata. La consulenza dei due periti, i medici Carlo Previderè (Università di Pavia) e Ugo Ricci (Università di Firenze), è stata spiegata di fronte al giudice per le indagini preliminari Stefania di Rienzo, in presenza del pm Ornella Chicca e dei due avvocati difensori, nel corso della seconda fase dell’incidente probatorio.

L’incidente probatorio prevede poi una terza fase, ovvero la perizia sul certificato medico del pronto soccorso al quale sarebbe ricorsa la ragazza in seguito ai presunti abusi, prevista per settembre. Mentre dai tamponi effettuati sulla ragazza nel corso della visita non sarebbero emerse tracce di liquido seminale, su slip e pantaloncini della giovane sarebbero invece state trovate tracce. In particolare, sui pantaloncini sarebbero state trovate tracce appartenenti, secondo i medici, “con elevato grado di certezza”, al 37enne. Sarebbero miste invece le tracce rinvenute sugli slip, con 4 tracce che apparterrebbero al 34enne ed un’altra composta da un mix di liquidi appartenenti alla vittima ed agli accusati, che risulterebbero sempre attribuibili “con elevato grado di certezza” ai due individui.

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