Piacenza. Si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere di fronte al giudice per le indagini preliminari l’ex parroco di San Giuseppe Operaio, arrestato lo scorso 31 luglio con l’accusa di violenza sessuale. Il prete, che al momento sarebbe agli arresti domiciliari in una struttura religiosa, aveva lasciato, nel maggio scorso, l’incarico di parroco, in accordo con il vescovo Ambrosio; non avrebbe risposto alle domande del Gip durante l’interrogatorio di garanzia, avvenuto per rogatoria in Piemonte.
Sarebbe accusato di aver somministrato alcolici o sostanze chimiche allo scopo di impedire alle sue vittime, tutti maschi maggiorenni, di opporre una difesa: a lui sarebbero contestati una decina di episodi di varia gravità.