Imprenditore arrestato dai carabinieri per bancarotta fraudolenta

Piacenza. Dovrà scontare quattro anni e sei mesi di reclusione un imprenditore 70enne, arrestato nel corso della giornata di giovedì 12 settembre dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza, ed accusato di bancarotta fraudolenta in concorso ed intestazione fittizia di beni in concorso. L’uomo, arrestato nell’ambito della maxi operazione “Grecale Ligure” insieme ad altri sette, avrebbe aggirato i creditori insinuati al passivo delle varie società per circa 60 milioni di euro, oltre a portare al sicuro 100 milioni di beni. L’attività criminale sarebbe stata volta allo svuotamento patrimoniale di società in stato di insolvenza, seguito dal trasferimento di beni aziendali in nuove società estere con quote intestate a soggetti di fiducia in modo da evitare il fallimento, e da togliere ai creditori la possibilità di rivalersi.

Al gruppo piacentino, che avrebbe programmato di spostarsi in Bulgaria, sarebbero stati sequestrati beni per circa 150 milioni di euro, inclusi 140 immobili.

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