Piacenza. Porta il nome “Barone Rosso” l’operazione che ha portato all’arresto da parte dei carabinieri di 34 persone (17 in flagranza) tra Piacenza, Rivergaro, Bobbio, Vigolzone e Bergamo, oltre all’obbligo di firma per altri sette individui. Una madre residente in Val Trebbia avrebbe fatto una segnalazione a proposito del figlio, preoccupata per i traffici in cui sarebbe stato coinvolto. Le indagini sono scattate nel marzo del 2018, e sono durate un anno, un lasso di tempo in cui sarebbe emersa l’esistenza di una rete di spaccio in grado di muovere ingenti quantitativi di droga.
Il nome dell’operazione nascerebbe dal soprannome dato ad uno dei membri di spicco di questo giro di spaccio, un individuo di origini marocchine particolarmente temuto, e sfuggito all’arresto. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati oltre 2 chili di hashish, 140 grammi di cocaina, e 5 grammi di marijuana