Bambini o zombie? Nairobi sommersa dalla droga dei poveri

È proprio nelle baraccopoli di Nairobi che è particolarmente sviluppato l’utilizzo di sostanze psicotrope come le colle utilizzate dai calzolai per lucidare le scarpe o i carburanti per aerei, più comunemente conosciuti come “droga dei poveri”, proprio per il loro largo utilizzo in queste aree in cui, specialmente i bambini, fanno di tutto per poter combattere la fame e il freddo.

 

Le modalità di inalazione delle due sostanze sono molto simili, entrambe si assumono per via aerea dopo aver imbevuto degli stracci e dopo averli messi in una bottiglia di plastica. Gli effetti dovuti all’uso di queste sostanze psicotrope sono le allucinazioni, la cui gravità peggiora all’aumentare del loro consumo, portando il soggetto ad avere

 

non solo dei problemi cardiaci e cerebrali, ma anche a tenere dei comportamenti pericolosi sia per se stesso che per gli altri. Tutto questo è dovuto al distaccamento dalla realtà ed è proprio per questo che vengono paragonati a degli zombie. Sono gli stessi calzolai che forniscono la colla agli abitanti, senza fare distinzioni fra adulti e bambini, considerandoli tutti come dei potenziali clienti. Per avere l’effetto desiderato, questa sostanza deve essere inalata più volte al giorno, provocando in questo modo danni cerebrali irreversibili. I giornalisti che sono andati a visitare queste baraccopoli hanno raccontato di essersi trovati come in un film: tutte le persone con cui sono entrati in contatto avevano sguardi spenti, non riuscivano ad orientarsi e a ragionare.

 

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