Anziano morto durante una lite. Chiesta l’assoluzione della badante dall’accusa di omicidio

Piacenza. Risale al 15 novembre del 2014 l’episodio conclusosi con la morte di un pensionato di 85 anni, deceduto in seguito ad una lite in via dei Ripalta, a San Lazzaro. La badante dell’anziano, una 51enne di origini ecuadoriane, avrebbe in tale occasione avuto un veemente litigio con una vicina di casa, e sarebbe stata inizialmente accusata di aver preso a calci e pugni l’anziano, e di avergli causato una ferita alla testa che, due mesi e mezzo dopo, lo avrebbe portato alla morte.

Tuttavia, nel corso della requisitoria finale che ha avuto luogo nella mattinata di venerdì 15 novembre, il pm Matteo Centini avrebbe richiesto la condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione per lesioni (nei confronti della vicina) e resistenza a pubblico ufficiale, chiedendo invece l’assoluzione per le accuse di omicidio e di minacce, questa volta nei confronti di un altro vicino di casa. Sembrerebbe che la morte dell’anziano possa essere imputabile ad una caduta accidentale, e che non siano stati riscontrati sull’uomo segni compatibili con traumi da pestaggio.

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