Sessant'anni prima che Frodo desse inizio al suo viaggio verso Gran Burrone e oltre, suo zio Bilbo Baggins si godeva la calma della Contea e l'assenza di avventure (fastidiose scomode cose che fanno far tardi a cena) fino al giorno in cui Gandalf il Grigio non si presentò alla sua porta e lasciò su di essa un segno. Poco dopo, uno dopo l'altro 12 nani e il loro capo Thorin Scudodiquercia, prendevano possesso della casa dello hobbit Bilbo e della sua dispensa, per arruolarlo e partire con lui alla riconquista del vecchio regno dei nani, Erebor, da troppo tempo nelle grinfie del terribile drago Smaug.
Leggi di più »Lo Hobbit: La desolazione di Smaug
Bilbo, Gandalf e i 12 nani capitanati da Thorin Scudodiquercia procedono il loro viaggio tra ragni giganti, uomini orso e il fondamentale incontro con gli elfi silvani di Legolas. Ad un passo dalla meta però Gandalf è costretto a separarsi dalla compagnia per affrontare prove più importanti da solo, mentre i nani e Bilbo giungono a Pontelagolungo, alle pendici del monte in cui riposa il drago Smaug. Determinato a riprendere quel che è suo Thorin Scudodiquercia non attende Gandalf e decide di procedere da solo inviando come pattuito Bilbo a rubare l'Arkengemma dal drago dormiente.
Leggi di più »Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate
Smaug ha deciso di scatenarsi dando fuoco a Pontelagolungo e ai suoi abitanti. Mentre i nani, inermi, guardano la scena dalla montagna, in un delirio di fughe disperate solo Bard decide di combattere il drago riuscendo in extremis a penetrare l'unico punto scoperto della sua dura scorza con una sola grande freccia. Sconfitta la creatura si apre uno scenario ancora più truce: la montagna è libera e il tesoro dei nani incustodito, la notizia si sparge in fretta e, vista la bramosia di Thorin nel tenere l'oro per sè, alle porte si prepara un conflitto tra l'esercito degli elfi e degli uomini (desiderosi di vedere rispettata la promessa fattagli dal nano ora "re sotto la montagna"), quello dei nani accorsi a difendere il loro simile e il grande nemico di Thorin, desideroso d'oro e vendetta. In mezzo a tutto ciò Bilbo ha rubato la bramata Arkengemma e deve decidere che farne.
Creed – Nato per combattere
Adonis Creed, figlio illegittimo di Apollo, non ha mai conosciuto suo padre, morto sul ring prima che Adonis nascesse. Educato nell'agio dalla moglie di Apollo dopo un'infanzia difficile, Adonis ha un lavoro sicuro ma sceglie comunque la boxe e la strada, non può opporre resistenza al richiamo del destino. Per diventare un pugile professionista si rivolge all'unico uomo che può aiutarlo e insieme avvicinarlo a quel padre che non conoscerà mai: l'amico-rivale di Apollo, Rocky Balboa.