Nel corteo per la pace si grida ancora ’10, 100, 1000 Nassirya’ e si bruciano le effigi militari

Alle dure critiche di Berlusconi fa eco Romano Prodi

Ancora polemiche sulla controversa manifestazione per la pace in Palestina organizzata sabato a Roma. Silvio Berlusconi, contrariato dalla deriva estremista della sfilata pacifista, ha dichiarato ieri alla stampa che l’Italia è l’unico Paese al mondo in cui in pazza si bruciano le immagini dei propri soldati. "Siamo l’unico Paese occidentale – ha dichiarato il leader di Forza Italia – che ha un governo di cui sono magna parte i comunisti. Due partiti che ancora orgogliosamente si fregiano del titolo di comunista e che tengono prigionieri tutti gli altri parlamentari della maggioranza, e tutto il governo, imponendo i loro dicktat che originano, con coerenza, da quelli che sono i loro valori e principi di sempre".

Gli ha fatto eco il premier Romano Prodi che una volta tanto si è allineato sulle posizioni del suo acerrimo nemico: "Peggio di così (…) credo che sia stato un gravissimo gesto di irresponsabilità". Commentando la presenza nel corteo del suo alleato Oliviero Diliberto ha poi aggiunto: "è stato un un gravissimo gesto di irresponsabilità".

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