Voce del verbo amore

TITOLO ORIGINALE: Voce del verbo amore
ANNO: 2007
REGISTA: Andrea Manni
ATTORI: Giorgio Pasotti, Stefania Rocca

TRAMA:
Ugo e Francesca, 35enni, sono sposati da dieci anni e hanno due figli. La frenesia della vita moderna, la difficoltà di conciliare famiglia e lavoro e soprattutto la routine di coppia li allontanano. Finché giunge inevitabile, e lì per lì senza grossi traumi, la separazione. Voce del verbo amore, opera seconda di Andrea Manni, prende avvio proprio da qui, dal momento in cui le strade dei protagonisti si dividono. Ma il destino è bizzarro: scommettiamo che scopriranno di amarsi ancora?
Lo spunto, in verità non originalissimo ma pur sempre di stringente attualità, avrebbe potuto riservare sviluppi interessanti. Accantonata l’idea, ben più coraggiosa ma troppo poco rassicurante, di descrivere sinceramente la fine fisiologica di un amore, il regista avrebbe potuto confezionare una brillante romantic comedy di riconquista, con due bravi attori come Giorgio Pasotti e Stefania Rocca impegnati in una maliziosa guerra dei sessi aggiornata ai tempi confusi.

DESCRIZIONE:
Il soggetto ਠdi Costanzo, anche co-sceneggiatore; sicuramente un grande passo avanti se paragonato a “Troppo belli” (quello con Costantino e Daniele), ma, se considerato da solo, solo una brutta miscela di luoghi comuni e pessime battute che non riesce ad approfondire in alcun modo il tema che pretende di trattare. E, a peggiorare il tutto, attori che non convincono oltre che male assortiti.