Nucleare. Pollastri: ”Bene la decisione della Corte Costituzionale”

Soddisdfatto dopo il verdetto che boccia il ricorso di alcune regioni

Bologna. "Uno smacco per chi usa l’ambiente a fine politico" lo dice Andrea Pollastri, soddisfatto per il verdetto della Corte Costituzionale che ha bocciato il ricorso di alcune Regioni, tra cui l’Emilia-Romagna, contro la legge per la costruzione delle centrali nucleari.
"Evidentemente – rileva l’azzurro – la Corte ha valutato che gli aspetti ambientali e sanitari, di competenza statale, avessero la prevalenza rispetto a quelli di ordine meramente energetico, di competenza delle Regioni."
"Credo che questo sia un importante risultato – prosegue – soprattutto per ciò che riguarda l’interesse nazionale: il pronunciamento della Corte implicitamente vuol significare che la necessità di avere energia sufficiente al fabbisogno a basso costo deve avere la prevalenza sulle paure di ordine campanilistico.
Al valore di tipo economico non si può mancare di sottolineare quello politico: le Regioni, quasi tutte governate dalla sinistra, che avevano fatto ricorso più per ragioni ideologiche che non reali sono state sconfitte, ora il Governo deve procedere senza indugio selezionando i progetti ed i siti dove costruire le nuove centrali."
"Come ha opportunamente sottolineato l’On. Foti – conclude Pollastri – il Governo non farà venir meno l’impegno di condividere le proprie scelte col territorio e gli Enti locali che lo esprimono, senza pregiudiziali, se non quella, riconosciuta dagli stessi esponenti di Governo, di evitare di caricare di nuovo siti che in passato hanno già ospitato per decenni impianti nucleari, come Caorso, per i quali devono essere portate a termine dismissione e bonifica."

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