Milano mecca del terrorismo islamico. Questa è la Milano di Vendola

‘Verra’ costruita una Moschea e tutti gli islamici saranno invitati a pregare’

Nichi Vendola, persona che insieme a Bersani rientra nei politici piu’ disistimati dalla sottoscritta, ha tenuto in centro a Milano un discorso da far rabbrividire, dall’inizio alla fine.
In particolar modo, mentre di Vendola rimaneva ben poco in quanto sembrava che un santone si fosse impossessato del suo corpo, alcune parole sono uscite dalla bocca del politico che mi hanno fatto rabbrividire in mezzo secondo.
Si parlava di costruire le moschee a Milano, e un invito a tutti gli islamici a pregare.

Premessa: dato che la moschea di Segrate, una delle prime ad essere costruite, è stata indagata e i suoi gestori condannati per “attivita’ contrastanti con la moralità”, e quella di Roma per due volte si è vista espellere dall’Italia in quanto il suo imam ‘incitava a odio e violenza contro ebrei e cristiani”, ora la domanda è: con la costruzione di una moschea a Milano, dove andremo a finire?

Sappiamo bene che gli islamici ci percepiscono come ‘landa desolata e terra di occupazione”, e questo dovrebbe far riflettere.
Non si tratta, come dice Vendola, di dare ampio spazio alle altre religioni, perche’ se ci immaginiamo essere come una nuova societa’ che accetta chiunque venga qui, pianti la propria tenda e decida di professare la propria religione (tra cui l’Islam), non so se la nostra liberta’ continuerebbe.
Il potere degli islamici radicali prenderebbe pieno possesso, e potremmo tra qualche anno ritrovarci noi cristiani ad essere perseguitati come è gia’ successo in tempi addietro.

Ma, si sa, la storia si ripete.

Non voglio passare come la solita tifante di destra, sono aperta ad ogni nuovo cambiamento che possa migliorare il Paese. Ma non peggiorarlo, vi prego.
Se il nuovo sindaco di Milano deve basare il proprio piano governativo su diversi punti simili a questo e opinabili dal punto di vista della positivita’, oggi è davvero una brutta giornata.