Calcio. E’ morto a Lucca il grande accusatore Carlo Petrini

Ex attaccante di buon livello e noto per le sue accuse su doping e scommesse

Il mondo del calcio, scioccato dalla morte sul campo di Pier Mario Morosini, piange un altro suo protagonista. Questa mattina è deceduto infatti all’ospedale di Lucca Carlo Petrini, attaccante attivo soprattutto nella seconda metà degli anni sessanta e negli anni settanta tra la serie C e la serie A. Petrini, 64 anni, dopo la carriera da calciatore in cui aveva anche subito una squalifica per lo scandalo delle partite truccate ad inizio anni ottanta, aveva provato a intraprendere quella da allenatore con la breve esperienza al Rapallo Ruentes, nel Campionato Interregionale.
Petrini era però diventato noto soprattutto per le sue accuse riguardante quello che, nella sua autobiografia del 2000, l’uomo aveva definito il “fango del dio pallone”. L’ex attaccante ha infatti pubblicato tra il 2000 e il 2010 otto libri, tutti pubblicati da Kaos Edizioni, nei quali ha spaziato tra doping, calcioscommesse e morti sospette legate a quello sport su cui ha continuato a vigilare fino ai suoi ultimi giorni di vita.

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