Milano: chiude con successo l’ottava convention ”Fullcomics & Games”

L’evento ha coinvolto per l’originalità e per l’alto profilo delle proposte. Tanti ospiti di qualità e numerosi temi trattati con partecipazione

Una scommessa vinta. Fullcomics & Games chiude a Milano la sua ottava edizione registrando un successo di pubblico e di contenuti. Per la prima volta a Milano, nell’elegante ed esclusivo Spazio Originale, cuore del quartiere Moda, l’evento, patrocinato dal Comune di Milano (settore spettacolo, moda e design), ha proposto un format innovativo nel modo di rapportarsi al mondo del fumetto. Non una fiera ma una convention sulle professioni del fumetto e delle arti grafiche. Il risultato é sorprendente: dibattiti, incontri con noti autori, colloqui tra autori ed editori e numerose iniziative volte ad approfondire le tematiche più "calde" del mondo professionale del fumetto quale lo sviluppo del "digitale", filo conduttore di questa edizione.
Fullcomics & Games parte bene fin dal venerdì con il convegno sul diritto d’autore e il mercato del fumetto digitale. Tra i relatori c’é Gianfranco Cordara, direttore di Disney Publishing Worldwide, il quale affronta nel dettaglio il rapporto tra fumetto e i nuovi mezzi tecnologici (Ipad, Tablet, Apps), valutando possibili sviluppi futuri.
Sabato, spazio ai Career Days e ai dibattiti con gli autori. Tra gli editors sono presenti Stefano Ambrosio di Disney e Michel Jans di Mosquito Editions, ma anche Comma22, Renbooks, Shockdom, QPress, Voilier, PE, Sbam Comics. Numerosi giovani autori affollano la sala per poi accomodarsi di volta in volta al fianco degli editors con cui desiderano colloquiare. Momenti formativi soprattutto, ma anche opportunità di lavoro. Bellissimo lo scenario, una sorta di open space molto accogliente dove l’autore é a suo agio nel colloquio con l’editor.
Via anche alle tante conferenze in programma in un’area multimediale dove una parete diventa maxischermo di numerose proiezioni. Spazio al tema caldo del "digitale" con Lucio Staiano che parla anche di economia e marketing nel fumetto. Continuano ad analizzare le sfide del web nel fumetto tre autori che utilizzano il mezzo internet per pubblicare storie: Paolo Castaldi, Federico Memola e Paola Barbato. Dibattito intenso e ampia partecipazione del pubblico. Tocca poi a "Destino Oscuro", un incredibile gioco di ruolo che viene presentato in anteprima dai suoi autori con proiezioni avvincenti e attraverso un’interazione digitale con tablet e telefonini. Tocca poi ai ragazzi di Queercomics che approfondiscono per la prima volta in un evento fumettistico il tema dell’omofobia nei fumetti italiani fornendo ampi e dettagliati esempi. Anche qui successo di pubblico. Poi spazio alle premiazioni del Gran Premio Autori ed Editori. Sergio Tulipano della giuria di qualità comunica i vincitori. "Davvero" di Paola Barbato vince come miglior fumetto digitale dell’anno.
A far da cornice ai dibattiti e ai career days, la coda di appassionati in attesa di ricevere le tavole di Dylan Dog autografate in diretta da Roberto Rinaldi alla postazione Postcardcult.
Domenica giornata che decolla con altri colloqui grazie a Disney, Shockdom e Mosquito, i quali creano spontaneamente dei veri momenti di insegnamento e formazione ai ragazzi presenti.
Roberto Russo e Lola Airaghi firmano tavole alla postazione di Postcardcult, che insieme a Sbam Comics, sono le due riviste digitali di fumetto milanesi, media partners della manifestazione (insieme a Laltrapagina.it).
Straordinaria e suggestiva conclusione con Luca Enoch. Luci spente in sala e l’autore che ripercorre vent’anni della sua carriera, attraverso bellissime immagini che scorrono sulla parete. "Enoch – ricorda il moderatore delle conferenze Loris Cantarelli – é stato il primo autore a lavorare sui file".
A contorno di tutta la manifestazione alcuni bookshop di autoproduzioni e un’esposizione di Ivan Zoni, autore di tutta la linea grafica di comunicazione dell’evento.
In conclusione sono tanti i punti di forza di questa nuova formula di Fullcomics & Games che si é presentata a Milano con un alto profilo sia dal punto di vista dell’immagine ma anche e soprattutto per i tanti e importanti contenuti, per la qualità degli ospiti, per l’utilità dei colloqui e per il dialogo che si é instaurato fra tutti i partecipanti, nei vari ruoli. Per la prima volta il fumetto é uscito dal contesto della grande fiera e lo ha fatto esibendo la sua parte migliore, la professionalità.
Soddisfazione é stata espressa dagli organizzatori al termine dell’evento: "E’ stata la migliore Fullcomics della storia e siamo incoraggiati ad andare avanti su questa nuova strada che sembra essere quella giusta. Abbiamo parlato di temi legati al fumetto da un punto di vista differente e molto professionale. Un vero inedito nell’ambiente delle manifestazioni di fumetti accolto con grande favore dai partecipanti. Grazie a tutti!".

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