E’ la testa di una statua funeraria del 50 dopo Cristo. Raffigura il volto di Agrippina Minore
PIACENZA – I Carabinieri, a conclusione di una lunga indagine, hanno recuperato una testimonianza archeologica di inestimabile valore trafugata 25-30 anni fa a Pompei. Si tratta della testa di una statua funeraria risalente al 50 dopo Cristo. Per gli esperti delle Belle Arti, la statua ”probabilmente raffigura il volto di Agrippina Minore, madre dell’imperatore Nerone”. I Carabinieri hanno spiegato che il prezioso reperto archeologico era stato custodito per tanti anni da un professionista che avrebbe più volte tentato di venderlo. Il valore della statua era però eccessivo e non riusciva a trovare un mercato.