Kateri Tekakwitha. La prima santa pellerossa, nata nel 1656 e morta in Canada a 24 anni

In lingua mohawk il suo nome significa ”Colei che ha la sua strada nelle sue mani”

Si chiama Kateri Tekakwitha e in lingua mohawk il suo nome significa “Colei che ha la sua strada nelle sue mani”. E’ la prima santa cristiano-cattolica pellerossa, nata nel 1656 nell’attuale Stato di New York, e morta in Canada a soli 24 anni. A causa del vaiolo le si sfigurò il viso e perse la vista, tanto che fu costretta a camminare tenendo le mani protese in avanti per allontanare gli ostacoli. La sua festa viene celebrata il 14 luglio, come S. Francesco d’Assisi. E’ patrona dell’ecologia insieme al santo del Cantico delle creature. Le sue reliquie sono conservate presso la Missione San Francesco Saverio di Kahnawake, vicino a Montreal.
Scrive il TgCom: “di lei si racconta che rimase orfana a quattro anni, sopravvivendo a un’epidemia di vaiolo che decimò il suo villaggio, il suo fisico si fece fragile, indebolita nella vista, segnata in volto da cicatrici. Fu adottata dagli zii, che non avevano figli. Era una cacciatrice, partecipava alla grande caccia stagionale, come era consuetudine delle donne mohawk. Lavorava duramente nei campi, era particolarmente abile nella concia delle pelli e nel ricamo con le perline. Una donna come tante mohawk ma che finì per essere presa di mira per la sua fede”.

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